Pasqua a Nocera Umbra: perché l’Umbria non finisce mai di stupire

turismo a Nocera UmbraAnche in una giornata nuvolosa e plumbea come oggi 9 aprile 2023, dove una pioggia potenziale minaccia di ostacolare le ambizioni dei turisti all’aria aperta che scalpitano per esplorare con la loro macchina fotografica nuove location, ecco il borgo che non conosci anche se ci sei nato!

Era da un po’ che non giravo da documentarista in questa cittadina, complice anche un non felice rapporto con alcune situazioni sgradevoli tuttora irrisolte. Ma la bellezza del paesaggio trascende se stessa e anche i problemi personali si annullano passeggiando per le vie dell’antico borgo.turismo a Nocera Umbra

Proprio oggi su un quotidiano regionale troneggia un titolo a caratteri cubitali che recita: gli umbri vivono più a lungo, sottolineando con numeri e statistiche come l’ambiente irradi radiazioni benefiche.

turismo Nocera UmbraL’indotto di Nocera Umbra conta demograficamente circa cinquemila anime e ci sono numerose attrazioni di stampo artistico e culturale anche nelle zone adiacenti come Colle di Nocera Umbra per esempio e qui senza citare le chiese di San Francesco e San Filippo, il duomo, la pinacoteca, il museo longobardo e la fatidica torre dove una leggenda metropolitana racconta di una restaurazione fatta negli anni settanta anche da mio nonno muratore in cima al campanaccio, quello che esercita attrazione è quello che non si vede ma si sente nella pietra che si accarezza passeggiando nei vicoli antichi e attraversando archi suggestivi. Nocera UmbraE diciamocelo, non si finisce mai di imparare, perché anche a Nocera Umbra abbiamo una versione cruenta che racconta di antichi amori e passioni in stile finction RAI, l’amaro caso della baronessa di Carini.turismo Nocera Umbra

La torre civica fece da teatro per le gesta criminali di Ser Piero di Rasiglia, che accecato dall’idea di aver subito un adulterio dalla bellissima e giovane Orsolina di Fratta da Trevi, pensò bene di risolvere il problema gettando la sua amata consorte dalla cime della torre nel 1421.

turismo Nocera UmbraLa storia è molto più complessa della targa piantata sulla torre civica, che rievoca ogni anno l’8 marzo come ammonimento e merita tutti gli approfondimento del caso, perché il piano di vendetta di Piero contro i Trinci passa per inviti bonari a battute di caccia ingannevoli, con epilogo drammatico a causa della reazione dei Signori di Foligno. Ma tolta la rievocazione folcloristica, dove rivive il mito di Elena e dell’Iliade di Omero, il borgo dalle acque eccelse rigeneranti in stile elisir di lunga vita, si pone come epicentro per scorribande turistiche che anche oggi con la minaccia latente della pioggia, non hanno impedito ad alcuni curiosi temerari di esplorare angoli inediti e suggestivi.