Umbria di nuovo protagonista sul versante scacchi e turismo! Dopo il campionato mondiale di Assisi di fine 2022 ecco arrivare un’ altra simpatica iniziativa. E’ partito ieri Venerdì 24 marzo il primo festival internazionale città di Gubbio a palazzo pretorio nella sala trecentesca con una nutrita schiera di scacchisti pronti a combattere sulle 64 caselle. Il potere degli scacchi anche per irrobustire le attitudini dell’ essere umano alla resilienza e le lezioni educative che essi impartiscono quando non si sanno valutare correttamente le proprie scelte andando incontro a sonore sconfitte in realtà ci dicono che questo non è solo un gioco o un passatempo o una attrazione cinematografica per far gridare allo scacco matto e colpire il pubblico, ma un luogo-sport magico dove la vita- macrocosmo si coagula per scivolare furtivamente nel microcosmo dell’ inconoscibile sportivo fatto di leggi e regole che determinano l’esito finale della lotta.
Grazie a una ambientazione fantastica che ha colpito anche i produttori del famoso don Matteo avvezzi a palazzo ducale e piazza adiacente, gli scacchisti hanno la fortuna nei giorni 25 e 26 marzo di assaggiare tutta la cultura del luogo e le iniziative parallele che fanno da contorno alla manifestazione sportiva, come la bella mostra delle macchine di Leonardo per esempio, senza disdegnare le tavole degli antichi umbri del museo civico o anche i vari monumenti sparsi in loco che caratterizzano una città che conserva intatto tutto il suo antico fascino medioevale. Dal punto di vista sportivo la manifestazione è caratterizzata da numerosi giovani che aspirano a imporsi nel panorama nazionale e la vecchia guardia che ha dalla sua la forza dell’ esperienza è avvisata: guai a sottovalutare gli avversari, anche se sembrano sprovvedduti e all’ esordio! Ancora 4 turni da giocare dopo quello di ieri oggi sabato 25 e domenica 26 con 90 minuti a disposizione per ogni agonista.
Con ben 4 sezioni dedicate alle varie categorie di elo e con una nutrita schiera di accompagnatori la manifestazione complice la bellezza del luogo e anche grazie alla bravura degli organizzatori, può dirsi perfettamente riuscita. Adesso però dopo aver visto il museo civico a palazzo ducale con le meraviglie meccaniche di Leonardo proposte ai signori del tempo, per gli agonisti è tempo di concentrarsi sulla lotta sportiva relegando attenzione e concentrazione sulle 64 caselle perché tutti gli avversari sono famelici e ambiziosi e lo zero rischia di adornare come contenuti il nostro punteggio complessivo sul tabellone!
L’unico modo per sopravvivere nello scontro sportivo come nella vita, è dedicarsi anima e corpo all’ analisi delle conseguenze generate dalle proprie mosse che a seconda dei casi possono portare alla vittoria, oppure alla sconfitta! E in ogni caso perdere porta in questa disciplina delle salutari lezioni che possono essere preparatorie e stimolanti per le nostre vittorie di domani! Fate la mossa giusta scacchisti, giocare è vivere!